La storia del mio hobby
Tutto nasce nel 1974, o giù di li, quando un amico di mio padre, pioniere dell'acquariofilia in Sardegna, dove vivevo all'epoca, lo convinse ad acquistare una delle sue vasche autocostruite.
Era una vasca da circa 110 litri, con biofiltro interno ricavato nella parte destra della vasca, separato da un setto forato nella parte bassa e rivestito, sempre nella parte bassa e sull'esterno, di fogli di torba. Il filtro aveva uno strato di ghiaietto quarzato, uno strato alto circa 15 cm di cannolicchi ceramici ed uno strato di lana di perlon.
La pompa era una centrifuga ad immersione da 400 l/h, mentre l'illuminazione era affidata ad un neon da 30W.
Questa vasca, pur subendo pesanti rimaneggiamenti, ha assolto il suo compito nella casa dei miei genitori fino al 1999, quando è stata definitivamente pensionata e sostituita da un meno impegnativo Mirabello 30, affidato alle cure di mia sorella biologa, di mio padre vecchio appassionato e di mia madre, la quale sostiene che i pesci sono animali da compagnia.
A leggere le caratteristiche di quella vasca, oggi sorrido un po'.
Il mio primo acquario fu invece una vasca in plastica da una ventina di litri, attrezzata però come un vero acquario, con tanto di coperchio, filtro sottosabbia e luce. Di questa vasca, durata circa 3 anni, a causa della pochezza dei materiali, non ci sono testimonianze fotografiche, purtroppo, ma la ricordo con piacere qui, perché con essa ho imparato all'età di 15 anni la responsabilità di prendermi cura di un qualcosa di vivente totalmente dipendente da me.
Piccola Cronologia:
avvio | dismissione | tipo e litraggio | commenti |
1974 | 1999 | Dolce artigianale 110L | altro che fritto misto! |
1976 | 1978 | Dolce plastica 20L | il mio primo |
1992 | 1998 | Dolce artigianale 80L | la prima vasca seria |
1998 | attiva | Dolce Mirabello 30 | la palestra dell'ardimento |
2001 | attiva | Minibarriera 220L | il più bello (per me) |
2001 | attiva | Dolce Tenerif67 | le piante e i ciclidi |